Verso un Futuro Integrato: San Marino e l’Accordo di Associazione con l’UE

21/03/2024

Dal riferimento del Segretario di Stato Beccari, credo che si evinca chiaramente quale sia ora il percorso, ovvero quali saranno i passaggi e gli step successivi da conseguire dopo la ratifica, che auspichiamo avvenga nei termini previsti congrui anche alla corretta divulgazione delle informazioni alla cittadinanza.

Un percorso delineato, quello della Rep. di san marino, all’indirizzo di una maggiore integrazione con l’UE attraverso questo accordo, credo che il punto di arrivo deve coincidere assolutamente con il punto di partenza, nella gestione futura dell’accordo stesso nel disciplinare la nostra partecipazione di uno Stato terzo a una parte delle attività di un’Organizzazione Internazionale di tale portata, attraverso organismi preposti, come attraverso il Comitato di Associazione sul piano politico ed il Comitato misto per la gestione dell’Accordo stesso; non di meno va menzionato la cooperazione parlamentare e relativo comitato tra i membri UE / Andorra e San Marino.

Come diceva il Segretario, l’opportunità di definire ora alcune prime linee di indirizzo per la generale attività di implementazione dell’Accordo, ancorché non ancora in vigore, in modo tale da poter adempiere pienamente gli impegni assunti in fase di negoziato, la definizione di una prima necessaria strategia nazionale, che dovrà essere adattata nel tempo, permetterà di approcciare al meglio e per tempo la complessa attività di implementazione avendo tempo di adottare gli assetti maggiormente funzionali che deriveranno dalla partecipazione al mercato unico e in qualche modo minimizzarne anche gli impatti.

Va ricordato comunque che nel nostro caso invece, il recepimento dell’acquis complessivamente considerato, si riduce di tanto, in quanto l’accordo di associazione tra l’Unione europea e Andorra e San Marino, si articola in un quadro istituzionale, comune ad entrambi gli Stati, ai protocolli Paese, uno per ogni Stato, in cui si disciplinano gli aspetti legati alle particolarità e peculiarità di ognuno, e una parte relativa ai 25 allegati dell’acquis.

Va menzionato opportunamente altresì Il nostro limite “strutturale” di piccolo Stato che rende questa ns. realtà sensibile alla scelta di una  strategia di adeguamento normativo efficace per derimere e limitare gli effetti, anche in termini di risorse organizzative in capo proprio alla pubblica amministrazione.

Come diceva il Segretario , Il futuro Accordo di associazione includerà la costituzione di un Comitato misto che avrà diversi compiti, tra le quali cui anche una funzione politica per derimere eventuali controversie tra le Parti, in cui la partecipazione a questo Comitato comporterà sicuramente anche in questo caso, non solo l’impego di risorse ma anche una organizzazione funzionale  della Pubblica amministrazione al fine di garantire un flusso di informazioni all’interno della stessa utile a garantire lo svolgimento delle attività conseguenti all’Accordo stesso.

Il bisogno di internazionalizzazione, ma il soddisfacimento di tale bisogno, fa i conti anche con la necessità di garantire la giusta e corretta acquisizione di stato associato all’UE,  il mantenimento della nostra sovranità, della ns. identità e delle ns. peculiarità che sono alla base della nostra esistenza.

In altri termini, proprio in questo particolare momento di passaggio fra la necessità di aprirsi e nel contempo l’esigenza di conservarci tale ci ha indotti, forti del ns. mero posizionamento geografico, a non privilegiare in passato un percorso comune a quello delle nazioni che hanno dato vita all’Unione Europea stessa, ma senza mai rinunciare a relazioni che permettessero il raggiungimento di intese volte a superare inevitabilmente quelle barriere fisiche all’interscambio commerciale con i paesi dell’Unione.

In un contesto economico internazionale sempre più globalizzato, La Rep di San Marino si trova oggi ad affrontare sfide più complesse, ed proprio la circostanza che ha fatto emergere la necessità di un nuovo piano di relazioni con l’UE volto al superamento di quello status di “paese terzo” che oggi più che mai ha rappresentato un limite allo sviluppo, superando tale condizione e raggiungere il risultato di un accordo di associazione con l’Unione che potesse garantire maggiore integrazione nel mercato unico.

In Conclusione di questo mio breve intervento, da ciò che emerge dalle note relative all’implementazione dell’accordo,  credo che tale aspetto rappresenta un importante punto di svolta sul piano delle relazioni fra San Marino e UE, in quanto si concretizza di fatto la volontà politica di cominciare ad attuare ogni adempimento al fine  di  sviluppare ulteriori opportunità e finalmente essere riconosciuti ed integrati a pieno titolo in Europa oltre lo steccato dello status di paese terzo.