UN NUOVO ORDINAMENTO DELLA GIUSTIZIA: ripristinare a San Marino un sistema giudiziario che garantisca la certezza del diritto

6/12/2021

Il Partito Democratico Cristiano Sammarinese esprime soddisfazione per l’approvazione della legge Costituzionale che andrà a regolamenta l’Ordinamento Giudiziario, rispetto alle competenze, ad alcune procedure e funzioni.

Dopo quasi vent’anni dalla prima riforma, che richiedeva un adeguamento alle indicazioni degli organismi internazionali (GRECO) a favore di una sempre maggiore autonomia della Magistratura rispetto agli altri poteri dello Stato, il Consiglio Grande e Generale ha dato anche alla Repubblica di San Marino una nuova regolamentazione di questa materia, con il voto favorevole di 43 Consiglieri su 58.

Il testo di legge, elaborato nella sua fase iniziale dalla commissione tecnica – predisposta su mandato del Governo e formata dal Presidente Giovanni Canzio, da Magistrati, Avvocati e Professori universitari – e presentato alle Commissioni Consiliari nel mese di giugno, è stato approfondito e valutato in questi mesi dalle forze politiche, per cercare di armonizzarne le linee generali con le peculiarità del nostro Paese.

Questa legge, che conferma le scelte effettuate da questa Maggioranza e da questo Governo per ripristinare a San Marino un sistema giudiziario che garantisca la certezza del diritto, è il punto di arrivo del percorso di ristrutturazione del Tribunale, che ha avuto come elementi cardine, la nomina del Presidente Canzio quale Dirigente ed il completamento di tutti i gradi di giudizio e dei gradi superiori con Magistrati di chiarissima fama a livello italiano ed internazionale.

La Democrazia Cristiana intende ringraziare particolarmente il Segretario di Stato alla Giustizia e Famiglia Massimo Andrea Ugolini per il lavoro svolto fino ad ora, e coglie con favore il comunicato congiunto pubblicato dai Magistrati e dagli Avvocati di San Marino, che conferma unanimemente la bontà del lavoro svolto.

Con lo stesso spirito e lo stesso impegno, il PDCS intende proseguire il lavoro per la definizione delle altre leggi già depositate, utili a snellire ed a migliorare i procedimenti giudiziari ma, soprattutto, a calendarizzare quanto prima le altre riforme strutturali per il nostro sistema Paese, necessarie a dare sostenibilità alla nostra economia ed al sistema sociale.