Sbloccati i lavori: Archiviazione Elettronica ed EUDI Wallet

22/12/2023

I cittadini e le imprese di San Marino presto avranno accesso a tutti i servizi standard dell’Unione Europea, includendo funzioni come l’identità digitale, le firme elettroniche, l’archiviazione elettronica dei documenti, registri elettronici e altri strumenti essenziali noti come “servizi fiduciari”.

Dopo un blocco durato circa 3 anni, in cui la mancanza di nuove normative ha complicato, se non esasperato, in vari casi, i lavori aziendali e la vita dei cittadini, una risposta è finalmente arrivata con la recente finanziaria approvata nell’ultimo Consiglio Grande e Generale.

Questo potrebbe finalmente porre fine alla gestione di enormi quantità di documenti cartacei in spaziosi archivi, eliminando i “pellegrinaggi” nei corridoi degli uffici pubblici. Gli studenti potranno iscriversi online sulle piattaforme universitarie, e coloro che desiderano potranno accedere ai siti web della pubblica amministrazione italiana. Tutto ciò grazie all’ultimo atto di questa legislatura.

Inoltre, potranno essere adottati i nuovi servizi in arrivo dall’Europa, come l’atteso “European Digital Identity Wallet”, che diventerà il nuovo standard di riferimento per piattaforme e servizi digitali, tra cui Amazon e Facebook. Questo nuovo portafoglio digitale europeo è già in fase di test su casi di uso quotidiano come la Patente Mobile, l’eHealth, i pagamenti digitali e i titoli di studio e professionali.

Ora, una parte significativa del lavoro sarà delegata ai principali stakeholder di questi servizi per un confronto pubblico, utilizzando il supporto del Comitato Tecnico Scientifico di San Marino Innovation, delle associazioni di settore e la supervisione dell’Autorità ICT, al fine di redigere la normativa.

L’articolo inserito nella finanziaria, indubbiamente la legge più rilevante di quest’anno, ha ricevuto il favore di tutte le forze politiche, offrendo un forte mandato per il completamento dei lavori entro il 31 marzo dell’anno prossimo. Un risultato eccellente, specialmente per il PDCS, che ha costantemente sostenuto l’importanza di mantenere alta l’attenzione su questi temi, considerando gli effetti della ricaduta sul territorio e la sovranità digitale, soprattutto nel confronto su posizioni poco chiare da parte di alcuni consiglieri di opposizione.

Personalmente, desidero ringraziare il gruppo misto, in particolare Alessandro Rossi, per il lavoro collaborativo svolto. Anche in una fase legislativa complessa, dove chiudere l’accordo di associazione europea e il bilancio dello Stato già rappresentavano un successo, è stato possibile dare un importante segnale politico, unendolo alla volontà di consolidare i temi dello sviluppo tecnologico con l’inclusione digitale a favore di tutti i cittadini.

William Casali – PDCS