Navigare tra la crisi politica e la responsabilità governativa

13/06/2023

Grazie Eccellenza,

come ha appena ricordato il Segretario Lonfernini non è facile intervenire su questo comma in cui si discutono le dimissioni di due membri del Congresso di Stato, con cui fino a qualche settimana fa abbiamo condiviso un percorso comune.

Il mio sarà un breve intervento perché su questa  vicenda si sta parlando da alcune settimane ed i sammarinesi che ci ascoltano vogliono sentire parlare di progetti, di prospettive, di sviluppo, di stabilità, di tranquillità e chiarezza!! Purtroppo queste condizioni, dopo il ritiro della delegazione del Movimento Rete dal Governo, hanno vacillato, e qualcuno ha temuto che non potessero più essere realizzabili.

Un atto irresponsabile, che non ho condiviso e che ancora oggi non ne comprendo le motivazioni, un atto “senza senso logico”, per riprendere le parole del Presidente dell’Anis.

E’ venuta a mancare la fiducia da parte dei Consiglieri di Rete verso i propri alleati e la presentazione dell’Odg è stata la dimostrazione chiara di questa condizione: un atto gravissimo dal nostro punto di vista che ha una connotazione politica che non può essere sottovalutata, in quanto non condiviso dalla maggioranza. Se c’era veramente la volontà di condividere l’Odg, come un esponente di Rete ha dichiarato in conferenza stampa, questo si doveva fare prima di essere presentato e non dopo, ma se fosse stato così come avrebbe messo in difficoltà il Segretario alle Finanze.

Sapevamo che il Governo nato dopo le elezioni del 2019 aveva al suo interno anime diverse per formazione e principi ispiratori, ma ciò che ci aveva avvicinato al tempo in cui eravamo all’opposizione a combattere il Governo Adesso.sm, era la volontà forte di offrire un’alternativa a quel Governo e la necessità di dare risposte alla cittadinanza, come ha affermato il Segretario dimissionario Adele Tonnini. Così è nato questo Governo, una maggioranza molto ampia, forte delle aspettative di buona parte della comunità sammarinese che ci aveva votato, del mondo economico, con un programma di legislatura importante da concretizzare, e tante riforme da realizzare. Ci siamo assunti una grande responsabilità, avevamo i numeri per poter governare, ma i nostri alleati non hanno avuto il coraggio e la volontà di proseguire con le riforme ed assolvere tutti gli impegni presi, in primo luogo con la cittadinanza.

E’ molto più facile per voi stare all’opposizione, in un ruolo che sapete ricoprire in maniera eccellente, tanto che avete dichiarato “Adesso vi faremo vedere noi come si fa a fare opposizione “ …  e ancora “…faremo opposizione con il coltello tra i denti”, piuttosto che governare assumendovi le responsabilità del Paese, talvolta portando anche provvedimenti che vanno a toccare i privilegi e le tasche dei cittadini.

Peccato perché in questi tre anni e mezzo di legislatura non abbiamo scaldato la sedia, anzi abbiamo conseguito risultati dignitosi, sono state affrontate criticità importanti, basti solo pensare alla pandemia ad inizio legislatura, l’emergenza vaccini, le riforme giudiziarie, la riforma delle sistema pensionistico, la messa in sicurezza del Bilancio dello Stato, la crisi energetica, e personalmente ho sempre attribuito un giudizio positivo a questa maggioranza, così diversa al proprio interno, ma capace di dialogo e condivisione proiettata verso l’interesse generale e non personale. Requisiti non comuni a tutti i Governi passati.

Oggi però ci accusate di immobilismo, e chiedete alla maggioranza di abbandonare la barca….

non posso nascondere la mia delusione perché quando i progetti non si realizzano e si interrompono prematuramente è una sconfitta per tutti.

La maggioranza da subito ha dichiarato che non è nostra intenzione fare ricorso alle consultazioni elettorali, e pertanto si è proceduto con l’attribuzione dell’interim delle due Segreterie rimaste vacanti; il Governo ha manifestato la chiara volontà di proseguire la sua attività e approverà le riforme necessarie al Paese con i numeri su cui possiamo contare.

Non è una soluzione rimediata e neppure un “pastrocchio”, come qualcuno dell’opposizione ha insinuato, il Governo è ancora in carica, c’è il rispetto della legge, ci concentreremo su poche riforme urgenti da realizzare nei prossimi mesi, scelte strategiche ormai indispensabili. Siamo ben consapevoli di avere una maggioranza con numeri risicati, ma responsabili del mandato ricevuto governeremo per portare a compimento la stagione delle riforme nell’interesse del Paese e dei suoi cittadini, con la stessa determinazione e coerenza che abbiamo sempre dimostrato e non per fare “clientelismo”o “accontentare qualcuno perché ha la tessera DC”, come ha appena dichiarato il Segretario dimissionario Ciavatta. Questa è un’accusa che non accettiamo, offensiva e come tale la rigettiamo.

Governeremo e daremo poi la parola agli elettori, ma non prima di aver concluso l’agenda degli interventi urgenti che tutti conosciamo, operazioni strategiche che servono allo sviluppo e che le parti sociali, il mondo dell’impresa attendono da tempo, senza fare clientelismo.

Questa è la nostra risposta al Paese, la responsabilità.

Grazie