Modifiche della Legge sulle Giunte di Castello – Intervento in CGG di Lorenzo Bugli

17/09/2020

Lorenzo Bugli, presidente dei GdC e consigliere del Pdcs, commenta il Progetto di legge di modifica della Legge sulle Giunte di Castello – Legge n.127 del 27/09/2013, al vaglio oggi in seconda lettura del Consiglio Grande e Generale.

“Mi unisco ai ringraziamenti del Segretario Tonnini per tutti coloro, a cominciare dagli uffici pubblici, che hanno lavorato al progetto di legge, al Comites e a tutti coloro che hanno contribuito. E’ un pdl che ha aperto una riflessione e ha messo la politica davanti a un bivio che richiedeva una scelta importante: o rivedere i nostri enti territoriali o dare loro maggiore incisività e autonomia di intervento. Questa maggioranza ha scelto di operare in tal senso, conferendo maggiore dignità, autonomia e incisività alle nostre amministrazioni locali. Si è deciso di intervenire rafforzando i poteri dei nostri enti territoriali e dando loro la possibilità di essere più veloci, ad esempio, negli interventi di manutenzione dei Castelli. Il pdl, andando nel dettaglio, permette, tra le altre cose, di iniziare a intervenire a livello di manutenzione: fino a poco tempo fa era molto complesso risolvere i piccoli problemi spesso anche annosi che caratterizzano il territorio, i quali costringevano le Giunte a impegnarsi con lettere e telefonate agli uffici. Questa legge ha un vero punto di forza, l’articolo 23, comma 4, che conferisce parere vincolante alle Giunte di Castello. Parere vincolante legato agli ambiti del territorio. Viene slegato dagli interventi di carattere nazionale, su cui si esprimerà il Consiglio Grande e Generale. Importante novità che riconosce l’elettorato attivo ai residenti che risiedono nel territorio da più di 10 anni. Passo in avanti fatto in ottemperanza anche all’adeguamento richiesto a livello europeo. Si accolgono quelle che sono state anche le richieste del Comites. C’è la riduzione dei membri delle Giunte di Castello per velocizzare gli iter. Una riduzione che tiene conto di una delle grosse battaglie, quella della rappresentatività. Si è deciso di intervenire mantenendo una rappresentatività all’interno dei Castelli, distinguendoli tra piccoli e grandi. Le Giunte di Castello avranno la possibilità di costituirsi parte civile nei disastri ambientali. E’ fondamentale perché garantisce alle Giunte di Castello l’opportunità di intervenire qualora ci siano problematiche nel territorio. Ricordo infine il grande lavoro fatto da tutti anche nel presentare gli emendamenti. Finalmente i nostri enti territoriali avranno la loro autonomia e dignità nel nostro Paese”