Maria Cristina Albertini interviene in merito all’Istanza d’Arengo a sostegno delle famiglie

15/09/2021

La presente istanza d’arengo chiede a questa aula parlamentare la definizione e la conseguente attuazione di politiche volte a potenziare l’istituzione della famiglia, nucleo vitale della società e conseguentemente di incentivare la natalità nella nostra piccola realtà.

È ormai noto a tutti come la nostra repubblica stia attraversando e questo già da alcuni anni, un periodo di importante calo demografico con conseguenze che inevitabilmente si ripercuotono sul tessuto sociale ed economico del nostro paese.

L’evento pandemico che ci ha coinvolti non ha certo svolto anche in questo ambito un ruolo positivo, insinuando ed alimentando anche nelle giovani generazioni quel senso di insicurezza e precarietà che non sono state certamente condizioni ottimali per incrementare la natalità in maniera naturale e responsabile e minando l’opportunità di tutti di costruirsi un progetto di vita familiare.

È molto bello e motivo di orgoglio constatare come la nostra popolazione stia invecchiando tutto sommato in maniera dignitosa perché’ ciò significa che fino ad ora sono state adottate politiche efficaci in ambito sociale e sanitario che hanno contribuito alla messa in sicurezza ed alla tutela della salute dei nostri anziani che, come i bambini, costituiscono la fascia più debole e vulnerabile della società.

D’altra parte tale invecchiamento della nostra società si ripercuote negativamente sugli equilibri del nostro paese e che investono una moltitudine di ambiti, da quello sociale a quello economico, dalle realtà scolastiche alla dimensione lavorativa.

Penso proprio che da queste considerazioni sia nata l’iniziativa della presente istanza che pone l’attenzione sulla determinazione di politiche di sostegno alle famiglie affinché’ i soggetti coinvolti possano beneficiare di tutta una serie di tutele e diritti che coinvolgono i bambini nel vedersi garantite quelle condizioni che aiutano ad iniziare meglio la loro vita ed aiutano i genitori a trovare il giusto equilibrio tra i loro impegni familiari e professionali.

Siamo chiamati a riflettere in modo approfondito sui problemi concreti delle famiglie e sulle misure necessarie per ridurre il divario che conduce tante persone alla povertà ed all’esclusione, nella consapevolezza del ruolo che essa svolge al fondamentale fine della ripresa della natalità.

Alcuni paesi fanno meglio di altri nel garantire un congedo retribuito protetto a madri e padri e nel garantire che i bambini abbiano accesso all’assistenza ed all’istruzione prescolare. Altri sono molto indietro.

A tal proposito ed alla luce delle problematiche emerse in seguito al calo drastico della natalità in territorio anche il nostro paese ha intrapreso un percorso atto ad incrementare e potenziare gli interventi in tale direzione consentendo ed attuando tutta quella serie di azioni che in molte realtà hanno contribuito ad incrementare la natalità.

Quindi finanziamento di progetti finalizzati a sostenere la natalità e la genitorialità’, promozione di un adeguato benessere familiare favorendo la nascita di un sistema integrato di politiche che siano in grado di riconsiderare le attuali potenziando la possibilità di conciliazione fra vita privata e lavoro affinché’ costituiscano un incentivo a quello che dovrebbe essere un fisiologico sviluppo del nucleo famiglia.

Si potrebbe pensare di fornire un congedo retribuito a madri o padri, laddove manchi, rimuovere gli ostacoli all’accettazione del congedo per l’assistenza ai figli, in particolare quelli per i padri.

Consentire a tutti i bambini di accedere al sistema educativo e scolastico adeguato all’età, a prescindere dalle loro circostanze economiche e familiari.

Sostenere e definire atti legislativi a tutela e protezione di ogni tipologia di nucleo familiare con particolare attenzione alle realtà mono genitoriali, a maggior ragione quando versano in condizioni di comprovata difficolta ‘economica e talvolta di esclusione sociale.

Ringraziamo quindi i proponenti l’istanza d’arengo, accogliendone favorevolmente le richieste e impegnandoci fattivamente a continuare una approfondita riflessione su tutti gli aspetti delle politiche favorevoli alla famiglia, in modo che tutti i programmi messi in atto possano essere monitorati ed attentamente calibrati all’evoluzione continua della popolazione ed in particolare all’istituto stesso della famiglia che costituisce il nucleo fondante della nostra società.

Grazie.