Il Presidente Lorenzo Bugli: “SCUOLA, rimbocchiamoci le maniche”

22/02/2017

È ora di rimboccarci le maniche e di pensare a come creare un sistema scolastico più funzionale 

iniziando proprio da punti che a mio parere sono fondamentali.

• Aumentare le ore scolastiche di Lingua Inglese, valorizzarle e rafforzarle ulteriormente. È fondamentale che i nostri giovani escano da un percorso scolastico in grado di parlare e scrivere un corretto inglese.

• Potenziare l’insegnamento della lingua italiana, presa coscienza anche della lettera di molti professori italiani indirizzata al loro Governo che rilevava questo problema; ritengo che si debba agire il più velocemente possibile nel riuscire ad incrementare e fortificare perfettamente quelle che devono essere le basi per ottenere un corretto lessico e metodo di scrittura.

• Sviluppare un progetto di legge per dare incentivi ai ragazzi che studiano e lavorano e che fanno attività sportiva a livello agonistico. Ne parlai anche in altri articoli che scrissi dato che è un argomento da me molto sentito. Negli Stati Uniti ed in alcuni paesi del nord Europa sono già presenti questi incentivi, bisogna valorizzare e riconoscere crediti formativi a chi oltre le ore scolastiche fa esperienze lavorative e, idem con patate, per chi porta ottimi risultati a livello agonistico sportivo. La scuola deve essere il perno di questa iniziativa, senza giovani che fanno esperienza inerente al lavoro che potrebbero intraprendere, senza studenti che pratichino sport e ci rappresentino nel mondo, in che modo pensiamo di spronare la futura classe dirigente di questo paese? Se continuiamo a penalizzare chi ha una dote, senza incentivarlo perché visto come una “pecora nera” dato che potrebbe fuoriuscire dagli schemi stantii dell’istruzione, continueremo ad allontanare le nostre menti.

• Continui corsi di formazione e aggiornamento per i professori, come accade già in Finlandia, America, Svezia ecc. I professori devono essere continuamente aggiornati, non si possono creare classi “a” e classi “b” dell’insegnamento, bisogna che tutti siano sullo stesso livello, che sappiano comunicare in maniera concreta con gli studenti e che li portino ad avere risultati sbalorditivi in termini di apprendimento. È complicato? Assolutamente no, un semplice corso che dovrebbero fare fra i tanti, è quello di pubblic speaking, ovvero imparare a comunicare un messaggio in maniera che non scenda mai la soglia di attenzione in chi lo recepisce. Gestione e controllo delle emozioni, per non dover incorrere in urli o stress durante le ore di lezione, e così via. Bisogna che alcuni professori tornino ad essere umili e riconoscano che certi traguardi sono fondamentali per loro stessi e per il loro obiettivo di insegnanti.

La scuola deve tornare ad essere la fucina delle menti che rilanceranno questo paese. Non obblighiamoli ad andarsene poiché non gli garantiamo sbocchi.

Presidente dei Giovani Democratico Cristiani
Lorenzo Bugli