Comunicato Stampa Segreteria di Stato Affari Interni

2/12/2016

Sulla sicurezza dei cittadini, alle parole si risponde con i fatti.

In questi giorni continua a tenere banco il tema della sicurezza dei cittadini e dell’ordine pubblico, obiettivi questi perseguiti dalla Segreteria di Stato per gli Affari Interni e Giustizia e dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri con molteplici iniziative ed interventi attuati in tale settore.

In primis, l’adozione del Codice di Condotta per gli appartenenti ai Corpi di Polizia con il quale, oltre a dare risposta a raccomandazioni formulate dagli Organismi Internazionali, si sono definite norme deontologiche e di qualificazione professionale.

Si sono, inoltre, organizzati percorsi di formazione tramite la partecipazione a corsi, promossi dall’Università degli Studi sammarinese e da Enti specializzati italiani, tra i quali la Scuola della Polizia di Stato di Pescara ai quali hanno già partecipato diversi agenti delle Forze dell’Ordine, nei settori della repressione della violenza contro le donne e di genere, della lotta al riciclaggio ed al finanziamento al terrorismo e, più recentemente, delle tecniche di controllo del territorio.

Si è concretizzato il rafforzamento degli organici con l’assunzione di 25 nuovi agenti di polizia da assegnare a breve ai tre Corpi.

Da dirsi, che negli ultimi mesi sono intercorsi vari incontri con il Comandante della Polizia Civile e la rappresentanza interna – ed in ultimo con le Organizzazioni Sindacali – al fine di delineare una proposta per un nuovo regolamento e una nuova organizzazione del Corpo, con la definizione dell’apposito fabbisogno, recependo numerose richieste già avanzate da tempo anche nella precedente Legislatura.

In ogni caso la Segreteria di Stato per gli Affari Interni e Giustizia è sempre stata disponibile a dare attuazione alle proposte concrete che chi si trova ad operare nel settore della sicurezza è tenuto doverosamente ad avanzare per il perseguimento dell’obiettivo della serenità dei cittadini, purché tali proposte si armonizzino con il contesto istituzionale e democratico, in analogia a quanto questa Segreteria ha operato con la Magistratura accogliendo le proposte avanzate che hanno portato a modifiche legislative e che hanno consentito di conseguire gli importanti risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Si è ritenuto fondamentale investire a livello tecnologico, creando appositi fondi, alimentati anche dai proventi delle confische effettuate dall’Autorità Giudiziaria, per finanziare l’implementazione del sistema integrato di videosorveglianza territoriale, che ad oggi è costituito complessivamente da 340 videocamere, delle quali 44 dotate di lettura targhe collegate con le centrali operative delle forze dell’ordine.

Sono già stati acquistati cinque nuovi autoveicoli – a breve a disposizione delle Forze dell’Ordine – per i quali è in corso l’installazione di un moderno sistema veicolare automatico integrato per lettura targhe e videosorveglianza (VISIA), consistente in uno strumento digitale per il tracciamento veicoli e videosorveglianza mobile utilizzabile durante il normale pattugliamento per riconoscere targhe segnalate come non assicurate, non revisionate, rubate o in “black list” precedentemente create e per allertare in pochi secondi l’irregolarità riscontrata con un allarme acustico e/o visivo.

Per quel che concerne l’impostazione di iniziative ed azioni comuni e integrate fra i tre Corpi di Polizia, particolare rilievo assumono la costituzione di gruppi interforze per lo svolgimento di indagini in materia di contrasto del riciclaggio, del finanziamento al terrorismo e della corruzione e l’attivazione della Centrale Operativa Unica Interforze, nonché l’adozione di piani d’azione condivisi fra i tre Corpi per perseguire una maggiore efficacia nell’azione di presidio del territorio e di tutela della sicurezza dei cittadini.

Obiettivi per i quali si è previsto il rafforzamento dei servizi di controllo e pattugliamento per tutto l’arco delle 24 ore allo scopo, in particolare, di contrastare fenomeni di criminalità di tipo predatorio e di maggiore allarme sociale.

A tal fine si segnalano interventi di coordinamento, richiamando più uomini sulle strade e reparti non prettamente preposti alla tutela dell’ordine pubblico.

Si è consapevoli che per la sicurezza dei cittadini devono essere ulteriormente incrementati i servizi, ma che comunque – in attesa della nomina del Direttore del Dipartimento di Polizia – il maggior coordinamento può realizzarsi con la disponibilità ed il buon senso di tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine; disponibilità che dovrebbe prestarsi maggiormente in questo momento, in attesa della presa in servizio dei nuovi agenti.

Ampi sforzi e grande attenzione, dunque, si sono concretizzati in azioni reali mediante le quali si sono rafforzati gli interventi a presidio della sicurezza del territorio e dei cittadini, tant’è vero che gli indicatori del 2016, pur non essendo definitivi, denotano un evidente calo delle attività criminose, grazie all’azione sinergica di tutti i Corpi di Polizia nella loro quotidiana attività di prevenzione e repressione dei reati.