CGG – Stefano Canti su dimissioni Capuano

24/11/2017

Eccellenza, Onorevoli Consiglieri, Segretari, Segretario Celli.
Vorrei partire da Sabato 18 Novembre: La Repubblica di San Marino ha subito gli attacchi sui media italiani, in cui è stato fotografato in negativo la tenuta del sistema bancario e finanziario, ed il Segretario Celli ha dichiarato che “la situazione è sotto controllo”.

Il giorno successivo invece, Domenica 19 Novembre, il Segretario Celli ha dichiarato che “non esistono problemi di liquidità nelle nostre banche”.

Mi rivolgo a lei direttamente Segretario Celli, per cercare di capire una situazione che pare ormai priva di senso. Per farlo credo sia necessario ripercorre alcuni passaggi che hanno portato alla situazione odierna.

Primo aspetto Segretario Celli. Vorrei iniziare dal commissariamento di Asset Banca. Una Banca da chiudere perché’ comè ormai chiaro non era certo una Banca florida, ma il motivo principale per cui è stata posta in liquidazione è stato un PROBLEMA DI LIQUIDITA’ creato proprio durante l’amministrazione straordinaria. Dove anche il TRIBUNALE le aveva detto che qualche problemino esisteva, addirittura che le azioni su Asset potevano portare danni all’intero sistema bancario e finanziario del Paese.

Lei però non poteva ascoltare il Tribunale. Ma è tutto sotto controllo Segretario Celli. E’ tutto sotto controllo.

Secondo aspetto. Segretario Celli. Cassa di Risparmio: Dopo una gestione scellerata sulla gestione del bilancio, con carriole di debiti spalmate nell’attivo; con consiglio di amministrazione che dialoga con Confuorti, che si quintuplica gli stipendi e poi se ne vanno; con consiglieri che si dimettono subito dopo essere stati nominati; che indica perdite prudenziali ma convenienti per qualcuno e che chiude un bilancio con 534 milioni di debiti.

Un bilancio che è una telenovella per le sue molteplici versioni, con diverse versioni anche degli stessi Consiglieri, neanche depositato in tribunale nei tempi, tutto questo a vantaggio di chi? Certamente non a vantaggio del Paese.
Ma per lei Segretario Celli è tutto sotto controllo vero??

Terzo aspetto. Il nostro Paese ha delle regole, regole che valgono per tutti, per tutte le banche, le banche sono tutte uguali, NON CI SONO BANCHE DIVERSE DALLE ALTRE, allora perché alcune banche si permettono di mettere all’attivo dei debiti? Tralascio la bufala della conversione dei crediti di imposta in obbligazioni fatta spacciare come un’operazione conveniente per lo Stato.

Certo però che sarebbe interessante ricordare chi ha beneficiato maggiormente di quella conversione, una banca qualsiasi? No una banca che aveva problema di patrimonio – e TAC – arriva la conversione dei crediti di imposta, poi la stessa banca aveva problemi di liquidità – e TAC – la Banca Centrale li risolve con l’acquisto del famoso titolo.

E’ stato determinato il debito pubblico, ma per lei Segretario Celli è tutto sotto controllo?

Quarto aspetto. Si utilizzano tutte le disponibilità che ci sono sul sistema interno, è stata imposto il trasferimento della liquidità dell’AASS in Banca Centrale, si fa pressing per utilizzare le disponibilità del Fondo Pensione.
Ma dove sono le famose linee di Credito Internazionali che da tempo ne parlate all’interno di quest’aula? Citate anche dal Segretario Celli nel suo riferimento?

Quinto aspetto. La scelta del nuovo Direttore di Banca Centrale, il Segretario assicura che deve essere fatta con la massima condivisione e per questo motivo spunta un profilo, anche condivisibile su un piano generale, peccato che quel profilo sia stato fatto apposta sulla pelle del dott. Capuano.

Oggi il Dott. Capuano se ne è andato, dicendo cose durissime nella sua lettera presentata, affermando addirittura “che non vi è una chiara direzione in cui far andare il sistema”.

Ci voleva il dott. Capuano a ricordare a lei (Segretario Celli) ed al governo questa cosa che noi diciamo da mesi?

Il paese è senza un Governo, il paese è senza un Segretario alle Finanze che possa tracciare la rotta, il sistema finanziario è preda di continui ondeggiamenti di questo Governo che non ne ha azzeccata una. Sta solo rincorrendo i problemi che ha generato.

La verità è che non avete soluzioni hai problemi. Questa è verità.
Però lei Segretario Celli continua a dire che non ci sono problemi di liquidità e che la situazione è sotto controllo.

Segretario Celli, ormai tutto è chiaro “dichiari che la situazione è tutta sotto controllo”.
Ci sono dei precedenti autorevoli nel mondo di esponenti di Governo in cui hanno dichiarato che la “situazione è sotto controllo”.

  • Chernobil vedi articolo;
  • Naufragio della Costa Concordia vedi articolo;

Segretario Celli, si dimetta e lasci a qualcun altro il tentativo di rimettere in carreggiata il paese, ormai è chiaro che lei non ci riesce, anzi dopo aver fatto danni continua a farne di peggiori per cercare di sistemarli, come il caso Asset, come il caso Cassa di Risparmio, come la vigilanza tolta e ridata a bcsm per decreto, come il racconto dei rapporti ottimi con l’Italia che invece vi rifila schiaffoni alla prima occasione. E ora?

Il Dott. Capuano se ne è andato sbattendo la porta, dicendo – ultimo di una lunga lista – “che il governo non sa che direzione prendere, che il quadro giuridico è instabile” e che quindi, voi, siete, inaffidabili e aggiungo scarsamente capaci di gestire questa fase.

Mi verrebbe da fare una battuta sul fatto che stavolta eravate voi a dovervi premunire, dovevate prendere due direttori così almeno uno dei due rimaneva…. Con il vostro metodo di fare vi conviene avere sempre un piano di riserva, perché quello principale salta sempre…

Se chi governa la nostra economia e la situazione bancaria, dichiara come fatto dal Segretario Celli, che “non ci sono problemi di liquidità” e che “la situazione è sotto controllo” la domanda da porsi non è perché si è dimesso il Dott. Raffaele Capuano da Direttore Generale di Banca Centrale ma piuttosto perché ha atteso un mese, prima di dire al Governo, al Consiglio ed al Paese che siamo Governati da persone incompetenti e senza un progetto per il Paese.

Se si vuole ripartire, come vi diciamo da mesi, fermiamo le bocce.

A partire da Banca Centrale. Non imbarchiamoci in progetti fantasiosi studiati a tavolino solo per non risolvere i problemi.

I problemi di Banca Centrale possono essere risolti per ridare una guida al sistema finanziario:

1. condividendo un profilo di un nuovo Presidente che possa essere una garanzia per tutti, trovando un nome adatto e coerente con il profilo, facendo in modo che tutti lo possano votare; non si tira fuori dal cilindro il solito nominativo suggerito da altri;

2. Dopo la nomina del Presidente, si lascia al Consiglio Direttivo la scelta del Direttore, ripristinando quella autonomia che è prevista per legge e che noi per primi dovremmo rispettare.

3. La politica insieme, deve nel frattempo ragionare su quali sono i piccoli cambiamenti che vuole effettuare in banca centrale, cose semplici, da fare subito con interventi immediati, senza stravolgere uno statuto che è stato costruito con il Fondo Monetario, alcuni esempi:

  • mantenere una componente sammarinese nella vigilanza, non tutti, ma neppure nessuno, una componente che possa garantire anche una visione locale della vigilanza;
  • inserire un principio nello statuto di Banca Centrale per rafforzare la crescita delle professionalità interne, magari facendo rientrare anche quelle fatte fuori da Savorelli nel frattempo se ne crescano altre;
  • chiedere una maggiore trasparenza al Consiglio Direttivo, chiedere non imporre, ad esempio con una trasparenza sugli stupendi e sui curriculum dei dipendenti,

Ma il primo passo lo deve fare lei segretario Celli, si dimetta, tagli tutti i collegamenti con i suoi consulenti, si dedichi alla politica come passione e anche lei potrà riabilitarsi, ha ancora una possibilità, ma è l’ultima.