Aida Maria Adele Selva interviene in Commissione d’Inchiesta: l’intervento completo

29/10/2020

Grazie Eccellenze,

Eccellenze, Colleghi Consiglieri,

considerazioni, rilievi, evidenze, convinzioni, esortazioni nei precedenti interventi ne sono stati espressi molti e diversi.La relazione chiaramente espone i fatti, gli accadimenti; una relazione chiara, oggettiva e dettagliata, colgo l’occasione per ringraziare tutti i membri della Commissione.

E, anche per il rispetto e l’apprezzamento del lavoro svolto dai Commissari, come prima cosa mi permetto di Invitare caldamente i cittadini a leggere la Relazione e tutti gli allegati, sì a leggerla con estrema attenzione anche se è una relazione corposa.Perché il momento storico che stiamo vivendo richiede oltremodo che ciascuno di noi sia informato responsabilmente. Il quadro deve essere completo, non si deve perdere di vista l’organicità dell’argomento, perché analizzando i singoli fatti si potrebbe non avere il giusto sguardo.

Non è più il tempo di essere distratti, smemorati e superficiali.

Innanzitutto non si può non riconoscere che ai danni del nostro Paese si sono perpetrate, commesseuna lunga serie di malefatte e non aggiungo altro.Questa forte consapevolezzadeve essere partedi ciascuno di noi e di tutti i sammarinesi, solo ammettendo, riconoscendo gli errori, i comportamenti non adeguati,c’è la possibilità di correggersi, riflessione ovvia ma non scontata.

Affermo questo, perché la relazione stessa ci dice che si predica bene e si razzola male, l’individualismo sfrenato porta spesso a non essere coerenti, a far si che alle parole non conseguano le opportune azioni.

Secondo punto: perché, perché è potuto accadere tutto questo????

Domanda che potrebbe apparire retorica. Ma ricercare le cause, inquadrare le motivazioni è doveroso, se non si trovano le cause non si guarisce la febbre, la febbre non sparisce cambiando il termometro. E’ necessario rimuoverle per quanto possibile perché gli effetti sono devastanti. La relazione ci evidenzia la molteplicità delle cause che hanno concorso a determinare gli accadimenti che con dovizia descrive.

Buonafede, incompetenza, superficialità, distrazione, mancanza di anticorpidel sistema, difetto di funzionamento dello stesso,inefficienza, inesperienza, malafede, opportunismo, calcolo, dispregio per la società, mancanza delle più elementari regole di convivenza civile, mancanza di valori, autoreferenzialità.

Quello che oltremodo sconcerta, sgomenta è l’impassibilità di certi personaggi, la faccia tosta, per non dire altro. Il riferimento è anche ai vari articoli o comunicati stampa come quello di Indipendenza Sammarinese pubblicato il 5 ottobre 2020 a mezzo stampa e i giorni seguenti, leggetelo è vergognoso, tanto è vero che la Commissione stessa ha dato mandato all’Avvocatura di procedere a denuncia formalizzata il 18 ottobre u.s.

Ma qualunque sia la causa o meglio le concause gli effetti sono devastanti e sotto gli occhi di tutti.

Ritengo non ci sia una soluzione univoca, ma la soluzione la si può trovare solo con il coinvolgimento responsabile di tutta la collettività, non devono rimanere vuote le parole moralizzazione, senso del dovere, assunzione di responsabilità, coinvolgimento responsabile, ammissione di colpa.

Altro punto: le responsabilità, accertare le responsabilità nelle sedi adeguateè un dovere ed un diritto. Un dovere verso i sammarinesi e verso la verità, un diritto per i sammarinesi e per la verità.

Cosa è successo è ben dettagliato – perché è accaduto lo si può ben comprendere- cosa ha determinato è sotto gli occhi di tutti – le responsabilità devono essere accertate debitamente e in fretta, l’indignazione dei nostri concittadini è sempre più forte.

Amare la nostra Repubblica significa perseguire assolutamente quella divisione dei poteri che troppo spesso ha ammantato le elucubrazioni della politica, ma che nello specifico è rimasta avulsa da una realtà fattuale e concreta nell’amministrazione di uno Stato che non può più permettersi ingerenze eterodirette e suicidi interni.

Il Nostro Tribunale deve avere gli strumenti per ben lavorare, le nostre Forze dell’Ordine devono avere uomini, mezzi e materiale adeguati per tutelare lo “Stato” e la politicadeve davvero riappropriarsi della difesa del bene pubblico! Purtroppo quello che emerge da queste scellerate vicendeè che in realtà spesso parte della politica si è macchiata della difesa ad oltranza di un percorso inveterato di convenienze e asservimento al potere, da raggiungere e mantenere ad ogni costo.

Ricordiamo che la vicenda narrata nel documento d’interesse è una delle numerose vergogne che negli ultimi lustri hanno gettato ombre pesanti, pesantissime sull’antica terra della Libertà e sui suoi cittadini.

Dobbiamo ripartire da questa presa di coscienza, dalla certezza del diritto e delle pene su coloro che hanno commesso atti sitanto gravi e che inficiano il bene della collettività. Dobbiamo ridare credibilità alle Istituzioni e dare dimostrazione che davvero da domani non ci sarà più spazio per simili azioni e comportamenti.

Il nostro Paese deve continuare a credere nei doveri della civiltà, per una tradizione e un costume operanti da secoli. A questi doveri il nostro Paese ha dedicato nobilissime pagine di storia.

Oggi più che mai la gente ha bisogno di fiducia, la politica non deve sottrarsi al dovere di dare speranza alla popolazione e mettere in campo soluzioni concrete.

Grazie