XXI Congresso Generale PDCS: l’intervento completo di Paola Barbara Gozi

30/10/2020

On.li Segretari di Stato, Presidenza, Delegati, ospiti tutti,

sono lieta di intervenire al XXI esimo Congresso che ha come tema “Sostenere la persona per il futuro del Paese”.

Scusate se avvertirete tra le mie parole un velo di emozione, ma sento molta responsabilità ora che rappresento questo partito di così lunga storia e un Governo che ha il dovere di tutelare ogni individuo garantendone i diritti inviolabili propri dell’uomo.

Il temapuò apparire scontato perché sembra inimmaginabile che oggi uno Stato non metta al centro la persona.

Ma ciò di cui dobbiamo riflettere è cosa significa mettere al centro la persona. Uno Stato deve focalizzare l’operato sull’individuo, valorizzandolo nelle proprie competenze e attitudini, in modo democratico, deve quindi presupporre (potenzialmente) e realizzare (in atto) la dignità di tutti.

Pertanto democrazia non è soltanto vedere rispettati i propri diritti, fare attraverso il lavoro i propri interessi legittimi nella legalità, ma è affermare ogni giorno la volontà di ciascuno di interessarsi attivamente, attraverso il lavoro, alla cosa pubblica in previsione dello sviluppo umano complessivo.

Le imprese, grandi o piccole che siano, considerando anche il settore della pubblica amministrazione, è bene che potenzino la persona, di cui la propria dignità non va mai calpestata, incentivando quindi, la crescita professionale e il talento di ognuno.

Mettere al centro la persona vuol dire offrire fiducia ed un sano ottimismo facendo rete, facendo squadra.

Questo Congresso quindi è un’occasione molto importante per rafforzare ulteriormente il nostro spirito di squadra e riflettere, discutere in comune, delle possibilità che abbiamo per sostenere ancor meglio gli interessi del nostro Paese, oggi minato da questa pandemia, ma, a dire il vero, messo altresì in stallo negli ultimi tre anni.

Sostengo fermamente che stabilità economica, sicurezza, salute e pace sono il fondamento della libertà e del benessere di ognuno di noi.

Oggi giorno sono pochi i giovani, che hanno la stabilità economica per potersi sposare e fare figli.

Come sappiamo molte famiglie si rivolgono da anni alla Caritas; i negozi hanno chiuso e/o magari hanno aperto in Italia, il settore alberghiero è critico, significa che abbiamo fallito, non siamo stati in grado di svolgere il ruolo “del buon padre di famiglia”.

Eh sì perché il Governo ha il dovere, la responsabilità di tutelare il cittadino

di sostenere la famiglia, gli anziani, le persone con disabilità e in particolar modo la maternità e la paternità con interventi concreti e mirati.

La tutela della famiglia è qualcosa di insostituibile perché è dalla relazione in essa che si formano i principali legami sociali.

E fare un mea culpa, senza vergognarsi, se si sbaglia direzione, non solo è un atto di coraggio, ma un atto di responsabilità, un atto lodevole.

Un settore, a mio avviso, su cui dovremmo puntare molto è l’istruzione attraverso la nostra Università, il nostro fiore all’occhiello.

Nulla vieta di aumentare l’offerta formativa, magari orientandosi sul settore turistico alberghiero dal momento che San Marino è meta turistica, è capitale del turismo e questo va maggiormente implementata con interventi ad hoc.

Ciò vale anche per la Sanità, altro settore che deve essere valorizzato e ridiscusso, perché si tratta di una nicchia di sviluppo.

Non facciamo scappare però altrove i nostri professionisti, i nostri cittadini sammarinesi, offriamo loro formazione e condizioni appropriate per vivere e lavorare nel nostro territorio.

Il nostro territorio lentamente si sta spopolando.

La Capitale, ma anche altre zone di San Marino, per esempio Borgo Maggiore, come sapete le unità famigliari che ci vivono, si contano sulle dita.

Non vi sono servizi essenziali, la viabilità è compromessa, è difficile poter risiedere.

I Centri Storici devono ritornare ad essere dei salotti urbani per socializzare e viverci.

Quindi incentivare la residenzialità con interventi mirati.

Noi tutti dobbiamo essere orgogliosi di partecipare allo sviluppo e alla rivitalizzazione del nostro paese, ma occorre fiducia, coraggio e una grande opera di sburocratizzazione di tutto l’apparato pubblico.

Urge ampliare maggiormente i rapporti con l’Italia e Paesi limitrofi, adeguare e approfondire i nostri rapporti con L’Unione Europea pur salvaguardando la nostra secolare indipendenza, libertà ed i nostri interessi economici politici.

Intensificare i rapporti con paesi emergenti e partner di rilievo, insomma attuare una governance globale.

Attuare idee che rispecchino i nostri valori, la libertà, la giustizia e la pace è insieme, è un dovere.

Affinchè San Marino possa attuare positivamente questa strategia, salvaguardando i propri interessi e nel contempo promuovendo i propri valori,

occorrono a mio avviso, tre principi cardini:

lungimiranza politica

cooperazione

innovazione

Abbiamo la fortuna di essere terra neutrale, di godere della credibilità necessaria per contribuire alla pace e alla sicurezza.

Mediante queste qualità siamo in grado di fornire un ampio contributo alla gestione dei conflitti e alla promozione della pace, e di offrire la nostra professionalità e la nostra esperienza cooperando con i partner più idonei, Dobbiamo sfruttare questa opportunità.

Ma per questo dobbiamo agire con una politica nuova e lungimirante, lavorare con profitto, cooperare in patria e con i partner esteri e avere anche il coraggio di uscire dagli schemi.

Dobbiamo altresì concentrare maggiormente l’attenzione sulla gioventù, sulle loro potenzialità e idee innovative.

Sfruttiamo quindi questa Conferenza per approfondire temi, discutendone e fare un esame di coscienza se davvero stiamo facendo il nostro dovere per il bene di tutti noi.

Grazie, Paola Barbara Gozi