XVII Congresso GDC: l’intervento di Lorenzo Bugli

4/10/2020

Benvenuti!

Vorrei ringraziare il Presidente Valentini, gli onorevoli Segretari di Stato, i graditi Ospiti, le amiche ed amici Delegati.

E’ un grande onore, per me, avviare i lavori di questo XVII Congresso dei Giovani Democratico Cristiani: segno di una grande storia iniziata nel 1954, e che continua sino ad oggi, con lo stesso animo costruttivo e propositivo ogni qualvolta se ne fosse ravvisata la necessità.

Era il 2017 ed eravamo proprio qui, nella medesima sala, quando venni nominato dal Gruppo di Coordinamento, Presidente dei Giovani Democratico Cristiani.

Quell’assise aveva un titolo chiaro e provocatorio: “Noi partiamo da noi, i giovani”. Un’indicazione chiara del fatto che il Movimento Giovanile proveniva da un periodo di scissioni e difficoltà, che ne avevano indebolito la base e le adesioni, ma non la forte passione e attaccamento di coloro che erano rimasti; i quali, assieme ad Alice, avevano accompagnato il Movimento Giovanile fino a quell’importante appuntamento.

Ricordo ancora con chiarezza gli interventi e le richieste che pervennero da quell’assise. Vi era un forte sentimento in tutti di fare, fare per il Partito e fare per il Paese, cercando di far scattare anche nel Partito, quella grande energia che contraddistingue l’animo dei tanti giovani sinceri che compongono il nostro Movimento.

Due erano i punti principali:

  • una miglior e incisiva comunicazione da parte del Partito che sapesse coinvolgere maggiormente i giovani;
  • un maggior coinvolgimento del Partito soprattutto nel farsi carico nell’avviare percorsi di formazione volti ad una più grande consapevolezza dell’attività politica, civile, morale, culturale dei giovani per un’adeguata preparazione alla vita pubblica.

Oggi siamo di nuovo qui, dopo tre anni da quell’appuntamento, consapevoli di essere riusciti a portare a termine gli obiettivi tracciati e raggiungendone altri, forti di aver segnato nuovi traguardi. Permettendo di posizionare il Movimento Giovanile al fianco del Partito nelle grandi sfide politiche.

Questo è stato possibile grazie all’immensa passione dei giovani che ci hanno seguito, che hanno accolto l’invito a partecipare ad incontri e discussioni, ponendosi il quesito: di che cosa potevano fare per il proprio Paese e soprattutto per i propri coetanei.

Permettetemi di ringraziare anche e soprattutto, due persone che hanno sentito “loro” l’esigenza manifestata dai nostri aderenti e che ci hanno concesso la possibilità di formarci e di crescere!
Queste due persone ci hanno permesso di essere dove siamo oggi: ovvero protagonisti imprescindibili nella vita del Partito e del Paese!
Mi riferisco al Segretario Gian Carlo Venturini e all’amico Pasquale Valentini.

Conclusosi il Congresso Generale del 2017, nel quale venne eletto a Segretario del Partito Gian Carlo Venturini, forte della sua campagna nella quale aveva messo al centro del suo mandato i giovani e le donne a cui andava elargito una maggiore attenzione alla vita politica, non hai mai, in questi anni, fatto mancare nulla ai giovani, nonostante la crisi finanziaria che il Partito stava attraversando in quel momento. Ha sempre dato tutta la sua disponibilità ed attenzione verso i giovani: ascoltando, consigliando ed insegnando.

Pasquale, Presidente del nostro Congresso, ha subito creduto nel progetto giovani e ha contribuito a creare una vera e propria scuola di formazione politica dal titolo “Essere per esserci, conoscere per agire” cercando di combattere uno dei più annosi pericoli che affligge i ragazzi, e mi riferisco al nichilismo.
Entrambi hanno capito che potevamo essere protagonisti nella vita politica solo qualora ci sentivamo responsabili, considerati e utili per la società, che ha quindi per prima il dovere di coinvolgere e di includere. Ci hanno dato attenzione, garantendoci un futuro accompagnato e lasciandoci spazio alla costruzione di una comunità inclusiva e forte, dandoci la possibilità di esprimerci e di contribuire.

Vorrei entrare nel dettaglio di quello che siamo riusciti a compiere in questi tre anni. Sin da subito abbiamo avviato dei percorsi formativi atti ad acquisire le tecniche di comunicazione più consone e corrette adatte alla figura di politico; siamo partiti dalle basi: giornalismo, public speaking, social media marketing.

Inoltre abbiamo avuto la possibilità di mettere a frutto ciò che avevamo assimilato durante la campagna elettorale del 2016, avviando il format “Caffè Politica”! Assieme agli amici Mirco, Silvano, Alberto, Andrea ed il sottoscritto, comunicando, nella maniera più semplice possibile, quelle che erano le notizie e le programmazioni politiche, con la stessa spontaneità che contraddistingue i giovani che si ritrovano al bar!

“Caffè Politica”, grazie ad un’attenta regia e ai suoi superlativi conduttori Alice “Michelle Hunziker” Mina ed io, il Jerry Scotti di Casole, sta diventando un “programma” cult!! Battute a parte: questo format a distanza di 3 anni continua ad informare i cittadini, facendoli divertire, sulle tante novità riguardanti il Partito ed il Paese!

Un altro traguardo raggiunto, che oggi è un elemento portante per il nostro Movimento, è il riaffermarsi della nostra Organizzazione all’interno dei network internazionali.

Questo è potuto accadere grazie all’amica Maddalena, agli amici Mirco e Gabriele ma soprattutto ad Alice; oggi sono fiero di comunicarvi che il Movimento Giovanile della DC è tra i più attivi nei vari network del PPE, partendo dallo YEPP per arrivare agli amici del DEMIC, fino ad aver fondato lo scorso ottobre assieme all’amico Riccardo Pozzi i Giovani IDC. Inoltre siamo oggi observer member del EDS e ci auspichiamo a breve di essere accolti quali full member.

Assieme agli amici Carlo, Virgilio e Francesco abbiamo organizzato il primo importante evento lo “Skills Training – EDS” a San Marino che ha visto la partecipazione di 44 giovani provenienti da ben 32 paesi europei; un evento formativo importante per far conoscere e posizionare la nostra Repubblica all’interno dei contesti internazionali.

Non possiamo dimenticare come la giusta formazione, la corretta comunicazione e la ripresa dei rapporti internazionali, abbiano favorito il Giovanile nel vincere le grandi sfide politiche lavorando a fianco del PDCS: il Referendum sulla rappresentatività, con tanti dei nostri ragazzi schierati in prima linea ed altrettanti nelle retrovie, fino alla vittoria delle Elezioni Politiche dello scorso Dicembre, dove da un’attenta cabina di regia e dall’ottimo lavoro svolto da Cristina, Gabriele e soprattutto da Luca Bartolini, assieme ai tanti volontari, siamo riusciti a ottenere la rappresentatività di 3 membri del Movimento all’interno del Consiglio Grande e Generale! Alice che ricopre il ruolo di Vice Capogruppo Consigliare ed Alessandro, il quale, eletto nella seduta consigliare di ieri, salirà alla Suprema Magistratura nel semestre 1° Ottobre – 1° Aprile!

Permettetemi una considerazione su Alessandro Cardelli, il quale non solo ha la colpa di avermi avvicinato alla politica iscrivendomi al Partito nel 2012 ma anche quella di aver sempre alimentato la mia passione per la politica.

Ad oggi, non posso essere che soddisfatto del lavoro condotto con tenacia e perseveranza, ma ora come tre anni fa, ci presentiamo al XVII Congresso con un titolo stimolante “Uscire dalla Crisi Costruendo il Futuro”, avendo una nuova sfida; quella di preservare quanto fino ad oggi conquistato ed aumentare le nostre competenze per diventare punto di riferimento per i giovani nel paese.

Il titolo del Congresso prende spunto dal discorso di Mario Draghi pronunciato al Meeting 2020 tenutosi a Rimini. Un discorso che lancia una sfida alla politica, ma anche agli stessi giovani; perché investire nella formazione oggi diventa fondamentale proprio perché l’ingente debito che tutti gli Stati, compreso il nostro, dovranno sottoscrivere per rilanciare l’economia e welfare, dovrà essere ripagato nel tempo e saremo proprio noi coloro i quali dovranno impegnarsi nel acquisire le giuste competenze per poter far fronte a questo impegno.

Non è un intento, il mio, quello di voler aggravare i tanti giovani di questo Paese, di un peso a loro non direttamente dipendente, ma richiamare alla consapevolezza di ciò che sarà.

La formazione e la conoscenza diventano oggi più che mai fondamentali per approcciarsi alla vita politica, poiché negli ultimi anni la mancanza di esperienza e di conoscenza hanno portato il dibattito politico a dei livelli mai visti e ciò non è più tollerabile!

E’ necessario oggi, più che mai, iniziare la formazione e l’educazione dei cittadini e quindi della futura classe dirigente. Il progresso di cui ci consideriamo portatori, non sia graziosa concessione di una classe dirigente, ma cosciente conquista di tutto un popolo!

Quindi, diventerà fondamentale implementare, nel prossimo triennio, i momenti di riflessione e formazione: si andrà ad istituire ufficialmente la nostra “Scuola di Formazione Politica: Essere per esserci, conoscere per agire”!

Abbiamo il piacere di poter contare sulla collaborazione di tre partner importanti ed autorevoli: l’Associazione Meeting Amicizia fra i Popoli, la Fondazione Conrad Adenauer e la Fondazione Alcide De Gasperi.

Si vuole elevare il nostro livello di formazione politica attraverso la partecipazione ad eventi e seminari, la presentazione di libri e momenti di arricchimento personale, ove ci auspichiamo una maggior partecipazione e coscienza dei nostri giovani alla vita politica del Paese.

Vorrei condividere una considerazione: la pandemia causata da questo nemico invisibile il COVID-19 ha avuto la potenza di fermare il mondo, ma non è riuscito a fermare la nostra voglia di esserci e la nostra passione nel servire il nostro Paese!

Dobbiamo fare tesoro di quanto accaduto per essere pronti alle sfide del domani.

Il protagonismo e le idee delle nuove generazioni sono la più importante missione di questo tempo!

I GDC con questi intendimenti, con queste speranze, si preparano ad affiancare il Partito, presenti nel Paese con l’apporto naturale delle sue freschi energie!