RETI A SISTEMA: Infrastrutture e tecnologie di comunicazione a servizio dello sviluppo economico

5/12/2018

La contestualizzazione politica delle tematiche sulle “Reti a Sistema” analizzate nel corso della Conferenza Programmatica partendo dalle valutazioni fatte in questi ultimi anni e le scelte improntate a livello politico, ovvero le linee di indirizzo da cui dovremo prescindere e che dovranno garantire sviluppo nel prossimo decennio, sono state definite nella telecomunicazione, per continuità di sviluppo, per il potenziale indotto economico, con la risoluzione definitiva delle problematiche di comunicazione elettronica e digitale per fornire delle risposte al paese e alla nostra comunità.

Una delle più grandi sfide per uno Stato come San Marino, è riuscire a mettere a fattor comune gli investimenti strategici fatti fino ad ora e mantenerli nel tempo, al fine di accelerare il processo di crescita economica e sociale supportato dai servizi tecnologicamente avanzati.

La sfida può essere colta solo con la consapevolezza ed il coinvolgimento di tutti gli attori che oggi ricoprono un ruolo strategico e che hanno la capacità di contribuire attivamente alla costruzione dei nuovi paradigmi sulla comunicazione.

La rete fibra ottica: nell’ambito del dibattito ci siamo poste alcune domande, ovvero in un particolare periodo di recessione come questo, come potremo garantire gli investimenti a sostegno dello sviluppo della rete in fibra ottica e quali saranno le modalità di promozione per far si che questo settore diventi un “di più competitivo” per il paese. La rete in fibra ottica a “banda ultra larga”, interamente di proprietà dello stato, è un propulsore di sviluppo comunicativo enorme e per tutti, proprio nell’ottica di accedere alla rete e sfruttarla al meglio in un paese interamente cablato da un infrastruttura in grado di trasmettere dati fino ad 1 Giga-bit. Una Rete che potrà essere anche attiva (fibra accesa) e che lo Stato dovrà gestire attraverso una società a partecipazione totalitaria pubblica di diritto privato, che potrà concedere alle società concessionarie fornitrici di servizi, che ne faranno richiesta, generando indotto ed introito economico.

Sulla telefonia mobile: sono state analizzate le prospettive di mercato e di attrattività per investimenti in tal senso, abbiamo detto non alternativi a quelli dello stato quale unico soggetto proprietario delle reti, riflessioni a tutto campo anche in un ambito di partenariato di eccellenza con lo stato per uscire definitamente da una forma di telecomunicazione discutibile, al momento priva di una prospettiva di sviluppo, e quali potranno essere i scenari futuri. La stessa rete in fibra ottica una volta giunta al suo completamento potrebbe essere utilizzata per un collegamento immediato di tutte le stazioni radio base per la rete di telefonia mobile, fornendo una migliore copertura del territorio, riducendo notevolmente l’impatto ambientale offrendo maggiori opzioni per la progettazione della rete. Su questo aspetto la testimonianza di un rappresentante del Comitato Antenne Sicure è stato accolto molto favorevolmente, a sostegno dell’evoluzione tecnologica ma tutelando la salute dei cittadini e rendendoli partecipi dei progetti intrapresi facendo in modo che questi nuovi sistemi vengano integrati nel miglior modo possibile, ed utilizzati per fare coperture mirate solamente dove è necessario, sfruttando anche la fibra ottica.

Il wi-fi: la comunicazione libera, in forte crescita in quanto costituisce un sistema di collegamento comunicativo semplice ed alla portata di tutti, nonché spesso gratuito, un progetto di sviluppo per questa tecnologia percorribile in una realtà come la nostra. Un altro aspetto comunicativo da cui prescindere, in particolare sulla parte che riguarda la comunicazione di pubblica utilità, del visitatore, per un collegamento rapido, libero, limitato ma efficiente nella trasmissione dati, una modalità di comunicazione che potrebbe offrire nuove informazioni e servizi legati anche alla geo-localizzazione e sui quali è necessario porre maggiore attenzione.

La trasmissione rete 5 G: se l’obbiettivo è diventare una “smart city” con la trasmissione attraverso segnali radio, ecc …, non può essere proposto in questa ottica ma vincolato all’estensione della rete fibra ottica, quale unica tecnologia di riferimento per una risposta positiva in grado di sfruttare appieno questo concetto che rivoluzionerà il modo di interagire con i dati e con le apparecchiature. “Sistemi smart City”, ovvero Il mondo iper-connesso, ad una velocità che ancora non ci immaginiamo, ci sarà un vero e proprio stravolgimento che andrà ad intaccare non solo la velocità di connessione, ma tanti aspetti della vita privata e pubblica delle persone, a partire proprio dalla definitiva esplosione dell’ ”Internet of Things” che rivoluzionerà il nostro modo di vivere il paese per cosi dire, disponendo di una società basata sul concetto “Smart City”, Smart Health, Industry 4.0, ecc … .

La TV via cavo: in un territorio totalmente cablato con la fibra ottica, può essere strumento di attrazione degli investimenti per sviluppare tutte le tecnologie collegate alla comunicazione audiovisiva. La TV via cavo, grazie alla rete in fibra, è l’unico mezzo per distribuire servizi televisivi ad alta definizione, aprendo lo scenario a nuovi eventuali partner internazionali. Il mercato è attualmente in forte espansione e rinnovamento ed il progetto potrebbe essere interessante come laboratorio di innovativi servizi di comunicazione. Questo concetto oltre ad avere un forte impatto socio/economico è intrinsecamente molto comunicativo e può avere, per San Marino, un forte e positivo impatto mediatico. Come improntare un percorso in questo settore, come puntare sull’intrattenimento come forma comunicativa, il ruolo della TV di Stato, l’espansione, la sua divulgazione, il sistema pay per view, nell’ottica di puntare su eccellenze di trasmissione a sostegno e/o integrato in un progetto globale delle comunicazioni per creare un ulteriore punto di eccellenza.
Cyber-security: Ovvero una riflessione sugli attacchi cibernetici”, ci siamo chiesti a quali rischi si espone uno stato che ha progetti di investimento ambiziosi per garantire una connessione globale ? Un piccolo stato come la repubblica di san marino è esposto a tale potenziale rischio, gli attacchi cibernetici non hanno confini e la nostra vulnerabilità in tal senso potrebbe rappresentare un punto da cui prescindere in futuro nell’ambito delle telecomunicazioni in genere ed essere in grado di fronteggiare un problema, in cui in tutti i contesti internazionali spesso viene menzionato tra i punti principali nella cooperazione alla sicurezza delle telecomunicazioni tra e negli stati. Non se ne parla molto, proprio perché il termine Cyber security ha tendenza ad essere isolato in un contesto meramente tecnologico, mentre dovrebbe essere inserito invece contestualmente anche in un ambito normativo e sociale. ASI: una testimonianza particolare e molto apprezzata da parte dell’Associazione sammarinese Informatica che ha puntualizzato su come la nuova infrastruttura in fibra dello Stato sia riuscita ad avviare un percorso di concorrenza ed eterogeneità degli operatori. Infatti il decreto 109/2018, a cui il PDCS ha dato un fattivo e determinante contributo ai lavori, ha permesso di normare il “soggetto atipico”. ASI ricorda che anche in Italia grazie alla diversificazione tra Telco ed ISP fu stimolato il processo di sviluppo delle Telecomunicazioni, infatti proprio i soggetti più piccoli e dinamici (ISP) permisero di realizzare quello che oggi è il più importante “crocevia” del traffico dati in Italia. Grazie all’impulso che può offrire una pluralità di soggetti è possibile incentivare la formazione di nuove competenze – un processo che solo un’imprenditoria dinamica può innescare – senza contare che la verticalizzazione di nuovi servizi sono il motore di specializzazioni ed eccellenze a cui San Marino deve ambire. Infatti arricchire l’ecosistema di nuove competenze è il primo passo con cui affrontare nuove sfide, oltre al fatto che anche la politica ha sicuramente necessità di essere affiancata sempre più di figure tecniche, affinché possa riuscire nell’impegnativo compito di redigere normative che devono sempre più interpretare tecniche complesse.

Conclusione: Si è evidenziato come il tema delle telecomunicazioni in genere, abbia risvolti positivi sotto vari aspetti, in particolare su potenziali futuri introiti per lo Stato e comunque vincolato alle scelte che si vorranno improntare. Una di queste e sulla quale servirà garantire ogni forma di investimento possibile, dovrà essere quella del perseguimento dell’estensione della rete fibra ottica con le modalità FTTH (Fiber To The Home) ovvero la rete fibra in casa, in grado di garantire collegamenti sicuri e protetto su tutto il territorio e comunicare con l’esterno in condizioni paritetiche se non superiori. lo Stato ne trarrà vantaggio sicuramente, garantendosi introiti economici sicuri e l’opportunità di avere una rete di proprietà, che potrà gestire ed assegnare, attraverso la “Netco” Società Pubblica, interamente partecipata dall’AASS, in uso agli operatori che avranno i requisiti necessari e che l’Autorità garante per le Telecomunicazioni verificherà attraverso la sua recente istituzione con il Decreto n.109 del 30 agosto 2018.