LA POLITICA ESTERA COME ELEMENTO CENTRALE DELLA PROSPETTIVA DI SVILUPPO

Poniamo la riflessione sulla politica estera al termine del nostro ragionamento non seguendo un ordine di importanza ma perché siamo fermamente convinti che per accreditarci all’esterno occorra aver ben chiaro da dove partiamo, cosa vogliamo diventare, come pensiamo di risolvere le nostre criticità e dove individuiamo le nostre opportunità.

Il mantenimento e la tutela della nostra sovranità, nonché le condizioni di vita nel Paese ancora invidiabili, sono stati obiettivi raggiungibili nel tempo grazie a fondamentali conquiste di politica estera delle quali, dal dopoguerra a oggi, il PDCS è sempre stato protagonista.

San Marino ha oggi, più che mai, la necessità di ristabilire un dialogo forte e stabile con l’Italia e con i nostri principali partner commerciali, dopo avere intrapreso negli ultimi anni percorsi che sono apparsi talvolta incoerenti con la propria tradizione di relazioni internazionali.

I rapporti con l’Italia

Il rapporto con l’Italia va rimesso al centro della strategia di politica estera, ricercando un approccio strutturato.

Il percorso di allineamento agli standard internazionali, intrapreso dal 2008 ad oggi con forza e determinazione anche e soprattutto grazie al contributo del PDCS, ha azzerato quelle criticità che impedivano in passato lo sviluppo di forme di collaborazione e cooperazione con la Repubblica Italiana, in grado di generare maggiori prospettive di sviluppo per San Marino.

Il punto di partenza è rappresentato dall’accordo di cooperazione del 2009 al quale vogliamo dare seguito proponendo l’avvio o la ripartenza di tavoli di confronto strategici come quelli in materia di infrastrutture, viabilità, rifiuti, trasporti, sanità e istruzione.

Un’attenzione prioritaria verrà dedicata al c.d. “dossier targhe” affinché possa essere trovata celermente soluzione ad una problematica che doveva essere affrontata con maggior determinazione.

Sul fronte dell’interscambio riteniamo fondamentale addivenire ad intese che permettano di superare gli attuali limiti al commercio on-line ed aprire una sede di confronto sulla revisione delle limitazioni, ormai divenute anti-storiche, all’importazione ed al commercio dei prodotti in regime di accise.

Il rapporto con l’Italia risulterà fondamentale anche per il superamento di alcune criticità legate al sistema bancario e finanziario. Fatta salva l’esigenza di agevolare la definizione del memorandum d’intesa fra Banche Centrali, ormai rincorso da troppi anni, riteniamo necessario definire precise intese bilaterali che possano permettere e facilitare l’operatività finanziaria transfrontaliera.

L’accordo di associazione con l’UE

Verrà garantita speditezza e continuità al percorso di negoziazione dell’accordo di associazione con l’Unione Europea, avviato nel 2014, anche attraverso i necessari rafforzamenti degli apparati pubblici.

L’intesa con l’UE rappresenta un fattore strategico per lo sviluppo del nostro Paese sotto tutti gli aspetti. Affinché si possa giungere preparati a questo traguardo,per coglierne al massimo le opportunità che possono derivarne, è necessario che il percorso di negoziazione sia accompagnato da una condivisione interna al Paese, piena e trasparente, delle trasformazioni che ci attendono e delle condizioni per sostenerle.

Il rapporto con gli organismi internazionali

È intenzione del PDCS confermare l’impegno e la determinazione nel recepimento delle normative e degli standard internazionali, in materia di cooperazione fiscale e lotta al terrorismo, alla corruzione ed alle discriminazioni.

Altrettanta determinazione sarà profusa nel proporre e ricercare soluzioni per il recepimento degli standard internazionali, rispettose del principio di proporzionalità, che permettano a San Marino di adeguarsi in misura sostenibile rispetto alle proprie dimensioni ed alle proprie risorse.