Maria Cristina Albertini interviene sullo stabilimento stranieri

16/06/2021

Grazie eccellenza,

Il decreto legge in ratifica relativo ad integrazione alla legge n. 118 del 28 giugno 2010 e successive modifiche, interviene sull’ingresso e permanenza degli stranieri nella nostra repubblica.

La su citata legge regolamenta e disciplina i requisiti e le modalità di concessione a cittadini non sammarinesi dei permessi di soggiorno e delle residenze unitamente ai criteri di controllo in caso di violazione ed inadempimento della normativa relativa alla permanenza di stranieri all’interno della repubblica.

Infatti i soggetti interessati sono quelle persone fisiche che, per esigenze lavorative oppure per questioni personali legate al ricongiungimento familiare hanno la necessità di regolare la loro posizione di permanenza sul nostro territorio.

Da sempre san marino riconosce e garantisce a tutte le genti che risiedono sul monte titano i diritti fondamentali previsti sia dal nostro diritto, sia dagli organismi internazionali, anche relativamente alla tutela giurisdizionale dei diritti stessi e degli interessi legittimi.

D’altra parte tutte le persone fisiche che hanno intenzione e diritto di risiedere, hanno altresì il dovere di innanzitutto dimostrare la loro rettitudine personale ed a mantenere una condotta consona ed adeguata alle normative che regolano il nostro vivere civile.

Attualmente si è resa necessaria, per equiparare celermente i requisiti e le modalità di coloro che intendono fare richiesta della cosiddetta residenza atipica ed elettiva, apportare correzioni ed integrazioni alla sopra menzionata legge, introducendo la produzione di documentazione che nello specifico consiste nella presentazione del certificato di residenza, nel certificato penale generale, nel certificato dei carichi penali pendenti o, in alternativa documenti equivalenti.

I richiedenti tali tipologia di residenza possono così inoltrare richiesta di residenza atipica nel caso si tratti di persone fisiche che non siano mai state fiscalmente residenti a san marino e che producano redditi all’estero, di residenza elettiva nel caso invece si tratti di persone in condizioni economiche importanti e dimostrate.

Una volta inoltrata la domanda corredata dalla certificazione dovuta sarà poi la commissione consiliare permanente affari esteri emigrazione ed immigrazione a concedere, previa verifica dei risultati per ottenerla, la residenza a coloro che desiderano vivere in maniera stabile in repubblica.

È con grande soddisfazione che prendiamo atto della manifesta intenzione di diversi sportivi a livello internazionale che hanno inoltrato agli uffici competenti la richiesta di fare di san marino la loro seconda patria.

Tutto ciò in un’ottica di libertà di circolazione e soggiorno degli stranieri, che in un prossimo futuro ci possa vedere allineati, se pur in maniera doverosamente e rigorosamente monitorata, a tutti quegli stati che hanno accolto la sfida della globalizzazione scegliendo di aprirsi al resto del mondo.

Queste norme introdotte nella nostra legislazione costituiscono un incentivo affinché’ il nostro stato possa costituire un comodo e conveniente approdo per tutti gli imprenditori in grado di produrre ed incentivare benessere, che nella nostra terra possano godere della nostra accoglienza e dell’opportunità di sviluppo.

Per i cittadini non sammarinese affinché’ possano godere di quella dimora tranquilla e preziosa, di cui tutti noi stiamo beneficiando da centinaia di anni.

A tal scopo è condizione imprescindibile il controllo, la verifica ed il costante monitoraggio della caratura professionale e morale di tutti gli individui che ne intendono usufruire entrando così tutti gli effetti a far parte del nostro tessuto sociale ed economico che è necessario mantenere integro ed indenne da infiltrazioni dannose, che come la recente storia ci insegna, tanto sono in grado di nuocere innanzitutto alla nostra comunità ed alla reputazione di san marino nel mondo.

Grazie.