Maria Cristina Albertini interviene sull’introduzione della lingua spagnola nella scuola superiore

16/06/2021

Grazie eccellenza,

Il nostro sistema scolastico negli ultimi anni si è notevolmente arricchito ampliando l’offerta formativa della scuola secondaria superiore con l’attivazione del corso di studi relativo al liceo economico, scientifico e linguistico oltre alla formazione del liceo che ha sempre costituito un fiore all’occhiello della nostra istruzione, attirando anche dai territori limitrofi diversi studenti che nel nostro paese hanno investito per avviare i propri studi propedeutici alla propria carriera universitaria.

Parliamo dunque di una proposta alquanto diversificata e ricca comprendente proposte che dalla formazione prettamente umanistica spazia a quella economico – aziendale, a quella scientifica fino ad arrivare a quella linguistica.

Già da diversi anni si riconosce l’importanza se non l’essenzialità di introdurre ed approfondire, in ogni ordine e grado di scuola, il plurilinguismo, inteso come grande opportunità di introduzione, accanto alla madre lingua italiana, di una seconda lingua.

Lo scopo  non consiste solo nell’acquisizione e nella  capacità di utilizzo, quanto di nel favorire l’implementazione  soprattutto in riferimento alle competenze definite generali o orizzontali, ossia l’attenzione, l’inibizione e la flessibilità cognitiva sollecitare l’intelletto del bambino o ragazzo ad una celere elasticità mentale nel passaggio da un codice verbale all’altro, essendo ormai l’ambito linguistico trasversale a tutti i settori della sfera formativa.

Più propriamente con il decreto n. 102 del 04 giugno 2021 relativo all’istituzione dell’insegnamento della lingua e cultura spagnola nella scuola secondaria superiore della nostra realtà sammarinese, si intende, coerentemente agli obiettivi formativi del plurilinguismo, arricchire l’offerta del liceo linguistico, in via sperimentale, con la conoscenza di una ulteriore realtà linguistica e culturale.

Pertanto dal prossimo anno scolastico i nostri studenti potranno avere a loro disposizione una scelta più ampia in ambito linguistico, potendo optare oltre all’approfondimento della lingua e cultura inglese, per quella francese, tedesca o spagnola che con l’italiano costituiscono le lingue europee.

Inoltre è data l’opportunità ai ragazzi per i quali il piano di studi non includa la lingua e cultura spagnola, di partecipare a corsi elettivi pomeridiani attivati dalla scuola stessa.

Allo studente sarà pertanto consentito esprimere i propri interessi ed attitudini, in particolare in riferimento al quadro europeo delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, il quale indica e specifica le otto competenze fondamentali per la realizzazione personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupabile a nella società del nostro tempo, ponendo la conoscenza delle lingue straniere al secondo posto dopo la comunicazione in lingua madre.

L’obiettivo fondamentale della formazione liceale contempla non solo l’acquisizione fluida della lingua parlata e scritta, oltre alla conoscenza della realtà culturale più ampia legata alla lingua stessa.

Il ragazzo, al termine del percorso liceale, deve essere in grado di comprendere testi orali e scritti, produrre elaborati, riferire, descrivere e sostenere il proprio pensiero, oltre ad aver maturato le competenze di rielaborare i fenomeni culturali, in un’ottica di sviluppo di quello che definiamo pensiero multiculturale.

Perché introdurre nell’offerta formativa la lingua spagnola?

  • Lo spagnolo è la terza lingua parlata al mondo, dopo il cinese e l’inglese.
  • Entro il 2030 il 7,5 per cento della popolazione sarà madre lingua spagnola
  • Entro 3 o 4 generazioni si stima che il 10 per cento della popolazione globale capirà lo spagnolo
  • Entro il 2050 gli stati uniti saranno lo stato con maggior parlanti lo spagnolo
  • Lo spagnolo è ampliamente parlato come lingua madre in molti altri paesi: stati uniti, Canada, brasile, filippine.

Oggi come oggi, nel mondo del lavoro è sempre più richiesta se non necessaria la conoscenza di una seconda lingua.

L’inglese può rendere un curriculum vitae sicuramente alquanto interessante agli occhi di tante aziende ma sicuramente affiancare ad esso il valore aggiunto della fluidità della lingua e cultura spagnola può fare la differenza.