CGG – Gian Carlo Venturini sulla vicenda Asset

22/01/2019

Eccellenze colleghi Consiglieri, il sistema bancario e finanziario sammarinese sta attraversando uno dei periodi più travagliati e delicati della sua storia.

Certamente la situazione che oggi discutiamo è figlia diretta di eventi e scelte sbagliate in questi due anni di governo di Adesso.sm, avvallando, sostenendo ed approvando provvedimenti assurdi e sbagliati proposti da Banca Centrale nel recente passato, perseguendo un progetto con notevoli influenze esterne, definito “Criminale” nell’ordinanza Morsiani di qualche mese fa.

Tutto questo ha determinato un generale clima di preoccupazione e sfiducia nel sistema e danni notevoli a carico di tutta la collettività, causando anche una crisi significativa di liquidità, con ingenti fuoriuscite di risorse dal sistema.

Questa è la drammaticità della situazione, questa è la responsabilità di questo governo e di questa maggioranza che non potranno più trincerarsi, come spesso siete abituati a fare, dietro ad una eredità del passato governo, perché sono i fatti ed i documenti che parlano da soli.

Ebbene oggi di fronte alle due sentenze del giudice Pasini, che ha accolto i ricorsi di illegittimità dell’amministrazione straordinaria e della liquidazione coatta di Asset Banca, si può rappresentare uno dei passaggi decisivi per comprendere e fare chiarezza sul percorso che ha portato il nostro Paese alla grave situazione di criticità economica ed istituzionale di questo momento, sulle responsabilità di chi ha guidato tale percorso e chi ne ha garantito il sostegno.

Ma cosa dicono all’indomani della pubblicazione delle due sentenze il Segretario alle Finanze Guidi ed il Segretario alla Giustizia Renzi, membri tra l’altro del CCR insieme ai colleghi Zanotti e Zafferani?

“Il governo non ha avuto alcuna parte nel commissariamento” – affermazioni queste che sono state ribadite in quest’aula anche in questi giorni sia negli interventi di vari Segretari di Stato che dei membri della maggioranza.

Ma con la delibera congressuale n.1 del 31 maggio 2017 (da notare ancor prima della LCA) in cui, vista la comunicazione a firma del Direttore Generale di Banca Centrale del 30 maggio 2017, è scritto nero su bianco nella delibera che il Congresso di Stato manifesta “per quanto di propria competenza, l’orientamento favorevole alla realizzazione del trasferimento a Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino S.p.A. di una partecipazione rappresentante l’intero capitale sociale del gruppo Asset Banca S.p.A…”.

Allo stesso modo vi sono anche diverse altre delibere del Congresso di Stato che riguardano la vicenda Asset Banca, manleve o ratifiche di operato degli amministratori e decreti legge approvati dalla maggioranza in Consiglio G.G., tutto ciò conferma l’inconfutabile responsabilità politica di Adesso.sm su questa vicenda.

Nelle due sentenze di primo grado emesse dal Commissario Pasini, ci sembra ampiamente confermato tutto quello che fin dai primi mesi del 2017, a più riprese e con tutti gli strumenti che il mandato consigliare mette a nostra disposizione (interrogazioni, interpellanze, mozioni, Odg… ), abbiamo portato all’attenzione della Reggenza, del Governo, del Consiglio Grande e Generale e della cittadinanza: come cioè nella vicenda di Asset, nella procedura seguita da Banca Centrale e sostenuta dal Congresso di Stato e dalla maggioranza con precisi atti (delibere, atti normativi, disposizioni ), si ravvisassero quei vizi “di sviamento di potere, di difetto di istruttoria, violazione di legge oltre che di motivazione insufficiente e dubbia quanto alla identificazione dei suoi presupposti” che ora il giudice identifica dettagliatamente.

Del resto, già il disposto con il quale il magistrato aveva accolto la richiesta di sospensione cautelare del commissariamento conteneva precise segnalazioni di illegittimità che solo una volontà colpevole di non prenderle in considerazione non ha fatto sospendere l’operazione ma, al contrario, ha spinto ad accelerarla (un quarto d’ora prima dell’udienza fissata di discussione della domanda di sospensiva dell’amministrazione straordinaria è stato presentato l’avvio del procedimento di liquidazione coatta).

Dalle due sentenze del commissario Pasini si evince che i provvedimenti della Amministrazione straordinaria e della L.C.A. di Asset, erano carenti di documentazione, presentavano un difetto di motivazioni, un difetto di istruttoria, un difetto di ispezione, eccesso di potere e sviamento di potere, quindi per queste motivazioni il Commissario della Legge ha accolto i ricorsi di illegittimità dell’Amministrazione Straordinaria e della liquidazione coatta.

Queste caro Segretario sono le motivazioni che hanno portato all’annullamento dei due provvedimenti, ma purtroppo nel suo riferimento che ritengo molto insufficiente non vi è traccia, Lei si è limitata semplicemente a fare una breve cronologia dei fatti, ribadire l’autonomia di Banca Centrale riportando alcuni articoli della LISF Art.78-79-85) nell’intento di tentare di ridurre le responsabilità del CCR e del Governo di quel momento che invece ha avvallato quei provvedimenti con atti ben precisi, questa è la realtà che Lei ed i suoi colleghi continuate a negare anche di fronte all’evidenza.

Inoltre invece di fare un po’ di autocritica e delle opportune riflessioni in merito alla vicenda Asset ha preso spunto dalla relazione del Commissario Roberto Venturini (che le ricordo è citato nell’ordinanza del Commissario Morsiani in merito alla vicenda titoli) per giustificare alcune azioni anche recenti nei confronti degli ex vertici, degli ex amministratori di Asset Banca S.p.A.

A questo proposito voglio riportare alcune considerazioni fatte in quest’aula nel giugno 2017 quando abbiamo discusso della vicenda Asset ed allo stesso modo invito i colleghi di maggioranza ad andare ad ascoltare i loro interventi molto accalorati per difendere quei provvedimenti e quelle azioni.

Nel corso del 2017 il Direttore Savorelli, quale capo della Vigilanza, ha emanato due provvedimenti di Amministrazione Straordinaria relativi ad Asset Banca S.p.A entrambi sospesi dal Tribunale, con due ordinanze che censurano pesantemente l’operato dell’Autorità di vigilanza.

Non sto in questa sede a riepilogare tutte le pesanti critiche che il Tribunale ha fatto a Banca Centrale nei due provvedimenti, critiche che danno una visione di una estrema incompetenza tecnica dell’Autorità di Vigilanza, incapace di predisporre un provvedimento di Amministrazione Straordinaria che non fosse sospeso, ma capace, con una sfrontatezza inaudita, di porre Asset Banca in liquidazione coatta amministrativa pochi minuti prima che il secondo procedimento contro Banca Centrale avesse inizio, a questo proposito significativa è l’email inviata da Savorelli al presidente Grais poco prima della LCA ove ribadisce che si doveva farla quanto prima per prevenire l’eventuale decisione negativa del Commissario Pasini; come pure l’email dell’onnipresente avvocato Bazzani, che, come si evince dall’ordinanza Morsiani sulla vicenda titoli, ha inviato il 18 giugno 2017 una nota (quindi qualche giorno dopo LCA) al Segretario Celli dove lo informa che le motivazioni per la LCA sono deboli e gli fornisce anche alcuni suggerimenti. (va ricordato che Bazzani è avv. di Cassa di Risparmio, Avv. di Banca Centrale e consulente del Governo)

Questo secondo voi cari signori come lo considerate ? avete ancora il coraggio di dire che non ci sono le vostre responsabilità politiche?

Tutto questo è assurdo, ma qualcuno aveva il principale obiettivo di CHIUDERE a tutti i costi Banca Asset, questa è la realtà caro collega Giorgetti visto che ancora sta cercando di scaricare le responsabilità sugli ex vertici di Asset Banca.

Inoltre visto che il consigliere Celli nel suo intervento in apertura di dibattito, ha fatto riferimento alla relazione dell’avvocato Tedesco dello Studio RETTER già citato nell’ordinanza Titoli di Morsiani probabilmente vicino anche a Confuorti, come pure a fatto riferimento alla relazione del consulente dr. DUSO riprendo alcuni elementi che sono emersi in occasione del dibattito in C.G.G. nel giugno 2017, in quella occasione venne messa a disposizione dei consiglieri (solo in visione) la relazione del Consulente il dr. DUSO che doveva analizzare la situazione di Asset Banca, meritano attenzione alcune sue considerazioni per valutare la reale situazione della banca, per ragioni di tempo ne riprendo solo alcuni punti:

  • la relazione del consulente dr. DUSO che ha ricevuto l’incarico il 5 aprile e lo ha concluso il 14 aprile, DUSO scrive nei suoi dati che ha avuto “brevissimo tempo” non ha le perizie e non conosce i costi di recupero e precisa che il suo lavoro non ha valore contabile, ma Banca Centrale utilizza anche questa relazione per chiudere una Banca
  • il dr. DUSO scrive che un limite sostanziale ha riguardato l’assenza della Centrale Rischi locale, per cui deve prendere per buono alcuni dati
  • ed ancora il dr. DUSO dice che non sono state utilizzate le tecniche di AQR, mentre però la Sommella ne fa riferimento anche se non si sa a quali
  • ed ancora, Conclusioni: i presidi adottati dalla banca sono complessivamente e formalmente idonei …

Purtroppo di tutto questo l’allora Segretario Celli nel suo riferimento non ne fa menzione, e la domanda che tutti ci siamo chiesti allora è perché non ne ha parlato?

Come sono state calcolate le sofferenze di Asset?

Quali sono le reali motivazioni dell’amministrazione straordinaria e successiva LCA?

Ebbene cari signori allora a queste domande o considerazioni non abbiamo avuto risposte, ma invece si è cercato solo di scaricare le responsabilità sugli ex vertici di Asset perché era necessario trovare un capro espiatorio.

Tuttavia in quel dibattito consigliare numerosi furono gli interventi del governo e dei consiglieri di maggioranza che si sperticavano per sostenere la necessità dei suddetti provvedimenti.

Nonostante che nell’ordinanza del commissario Pasini disposta in data 13 giugno 2017, veniva dichiarata la sospensione del provvedimento di amministrazione straordinaria, riscontrandosi la sussistenza del “periculum in mora” nella annunciata cessione dei rapporti attivi di Asset Banca S.p.A., tale operazione è stata ugualmente portata a compimento da parte del Congresso di Stato mediante l’adozione del decreto legge n. 89/2017, “divenendo così definitivamente irrimediabile il pregiudizio considerato dalla stessa ordinanza”.

Oggi con queste due sentenze seppur di primo grado, come qualche consigliere di maggioranza ha voluto precisare, qualche chiarimento viene dato; adesso sorge un altro problema, qualora le due sentenze di primo grado venissero confermate (visto che nell’intervento di Celli dell’altra sera ci ha già detto che verrà fatto appello se non vado errato ancor prima che Banca Centrale lo abbia deciso visto che ha chiesto dei pareri legali in merito) a quanto ammonteranno i danni da rifondere ai soci Asset?

Come si potrà porre rimedio al danno creato è perfino difficile da immaginare; tuttavia è già fin troppo evidente che a pagarne le conseguenze in modo pesante saranno i cittadini di questo Paese.

Per giungere a questo disastroso risultato il Governo è stato disposto in due anni a cambiare tre direttori di Banca Centrale, due presidenti, vari membri del CdA e perfino un Segretario di Stato, ma ha ripetutamente affermato di non voler cambiare il disegno che ha guidato tutto il percorso.

Alla fine si ha l’idea che siano cambiati i suonatori ma la musica è sempre quella, è proprio questo che non è più tollerabile: che si voglia caparbiamente continuare ad eludere le gravissime responsabilità politiche che stanno alla base di quello che è accaduto.

Come hanno detto altri colleghi questo Governo e la maggioranza che lo sostiene devono andare a casa: perché le azioni e le scelte compiute, sia volontariamente che involontariamente, dimostrano palesemente che non hanno agito nell’interesse dei sammarinesi.

Perché è necessario riaffermare una legge morale che non abbandoni mai la politica, Adesso.sm ha fallito, non ha dimostrato né coerenza civile né morale.

Concludo questo mio intervento affermando che è necessario fare chiarezza su tutto quello che è accaduto, individuando sia le responsabilità amministrative che politiche, revocando tutte le manleve o ratifiche di operato agli amministratori e sospendendo i termini per le azioni di responsabilità nei confronti degli allora membri del Comitato per il Credito e il Risparmio e degli organi di Vigilanza di Banca Centrale, nonché nei confronti di chiunque abbia con il proprio voto o azione arrecato danni alla collettività con riferimento alla vicenda Asset Banca S.p.A., perché a pagare non possono essere sempre i cittadini per scelte sbagliate fatte da altri