CGG – Canti Stefano su nomina Direttore Banca Centrale

12/12/2017

Eccellenza, Colleghi consiglieri, oggi siamo chiamati a dare il gradimento al terzo Direttore Generale di Banca Centrale di questo Governo.
Il primo, lo chiarisco subito, non è stato nominato da questo Governo.

Ma questo è il Governo che lo ha sostenuto nelle sue scelte peggiori.
Non lo ha messo in discussione quando ha azzerato la vigilanza sammarinese di Banca Centrale; lo ha giustificato quando ha fermato la Centrale Rischi; lo ha seguito quando ha troncato ogni rapporto con Banca d’Italia e con il MEF.

Il secondo Direttore Generale di Banca Centrale lo ha scelto questo Governo, condividendo prima un profilo – che a pensare male si fa peccato ma – che sembrava cucito su misura per Capuano, ma ripeto forse pensavamo tutti male.

Capuano poteva essere una buona scelta per farci avvicinare di nuovo all’Italia. Peccato che lo stesso Capuano abbia deciso subito dopo aver capito dove era finito di andarsene.

Ecco allora il punto.

Oggi siamo al terzo direttore, Dott. Roberto Moretti, direttamente dal Consiglio di Amministrazione di Cassa di Risparmio, dopo che la cassa di Risparmio ha avuto due consiglieri da Banca Centrale.

Ma questo è il metodo di lavoro di questo Governo direttamente e tramite i suoi incaricati e consulenti – si e’ da poco dimesso il vice direttore di Cassa; il presidente Zanotti –dichiara che non verra’ al momento sostituito, non serve? Con l’accorpamento Asset in corso, una ristrutturazione dopo un bilancio da pianto, ecc il vice direttore non serve ?!. Xche’?

Forse perche’? in verita’ un vice direttore c’e’ – e’ Bazzani – gia’ consulente di Celli – d’accordo con il Presidente Zanotti e braccio operativo dello stesso – sempre piu’ operativo- si occupa di tutto – clienti, progetti di sviluppo, partecipate come la banca croata e per ultimo anche un incarico come consulente a Bologna nel Gruppo Delta? Lo conferma Segretario Celli? – vi siete posti il quesito di limite di stipendio ? Non ho sentito alcun riferimento da parte del Segretario Celli sullo stipendio del nuovo Direttore Generale di Banca Centrale. Io credo di No… ha contratto di consulenza – si dice di oltre 200.000 annuì. Controlegge ? Ma No problem – basta aumentare il tetto a stipendi ed escludere consulenze. La finanziaria e’ alle porte.
Questo e’ come opera il Governo !!

Celli – tranquillo, tutto sotto controllo – il Paese e la sua economia sta morendo. Celli – tutto sotto controllo, il paziente e’ stabile – non si accorge nemmeno che sta morendo.

Ma andiamo un attimo oltre, vorrei fare una considerazione diversa.

Siamo proprio sicuri che il motivo per cui Capuano se ne è andato sia stata una perquisizione concordata in una cassaforte non sua e non invece che il dott. Capuano ha capito che a San Marino fare vigilanza non è difficile, ma impossibile?

E’ impossibile proprio per le ragioni che Capuano ha espresso nella sua lettera: mancanza di un quadro giuridico e mancanza di un disegno strategico. Una situazione in cui un direttore di Banca Centrale si trova, se va bene, ad urlare al vento.

Credo che tutti in questa aula dovrebbero sapere l’importanza di una Vigilanza sul sistema finanziario. Sappiamo tutti che tutela il risparmio e la solidità del sistema. Ma la vigilanza deve essere messa nelle condizioni di lavorare, altrimenti succede che il risparmio viene tutelato meno e la stabilità del sistema pure.

Altrimenti accade che correntisti aspettino 8 mesi per riavere, forse, una parte dei propri soldi quando in passato, in altre crisi, dopo poche settimane li potevano avere tutti.

Altrimenti succede che in un trimestre si perdono oltre 500 milioni quando prima di Savorelli la raccolta si stava stabilizzando.

Tutto questo cosa ci dice? Che in questo momento non ci sono le condizioni per una vigilanza autonoma, indipendente e trasparente. Non è voluta da qualcuno che ne potrebbe trarre solo svantaggi. Il comportamento di questo governo poi pare fatto apposta per non volere una vigilanza e Capuano credo lo abbia capito subito.

Vorrei fare due esempi: a fine agosto si toglie alla vigilanza per decreto il suo potere per paura di cosa avrebbe potuto fare Savorelli; dopo due giorni dall’emissione del Decreto Savorelli è fuori da Banca Centrale; peccato che il Decreto sia rimasto in vita per due mesi e quindi pienamente operativo; dimenticanza o attesa di qualcuno che potesse garantire di non fare troppe domande su certe pratiche?

Credo che questo spiegherebbe perché Capuano non ha accettato di mettersi il vestito pronto per lui, forse tagliato su misura, ma non adatto ad una persona seria.

Altro esempio, sempre per Decreto, si cambiamo tutte le regole contabili facendo sì che una banca possa fare un bilancio che in altri paesi, come ha detto un noto imprenditore, farebbe arrivare l’ambulanza e la camicia di forza.

Tutto questo basta a far capire come il nostro sistema sia ormai su un piano completamente diverso dal passato, non occorre una vigilanza, occorre serietà nel capire quanto in basso siamo arrivati, ma credo sia molto difficile rialzarsi se ci si rifiuta di ascoltare.

Ma andiamo avanti.
Il Segretario Celli poco tempo fa ha dichiarato che “la situazione è sotto controllo” e come “non esistono problemi di liquidità nelle nostre banche”.
La scorsa settimana invece, Il Segretario Celli dopo l’uscita del rapporto FITCH sul sistema Bancario e Finanziario di San Marino nel quale è stata riconfermato il rating BBB- (tripla B-), dichiara che “siamo stabili”; direi che questa volta il Segretario Celli ha ragione quando dice che siamo “stabili”; ma “stabili” sul ciglio di un burrone, dato che il rating inferiore a quello che ci è stato riconfermato è quello dei titoli spazzatura e, probabilmente, anche FITCH ci sta pensando prima di spingere un paese nel burrone.

Già, titoli spazzatura, proprio come quelli che oggi Banca Centrale pare aver comprato da una banca vigilata.

Ma allora mi viene in mente di fare una proposta provocatoria: se non riusciamo a tornare indietro, almeno il governo sia trasparente e vada avanti.
Basta poco.
Trasferiamo la vigilanza di Banca Centrale a Serravalle. Tanto ormai i soldi del fondo pensioni riferite al secondo pilastro di FONDISS, pare siano già a Serravalle; ed allora trasferiamo a Serravalle anche il potere di vigilare sulle altre banche, così almeno si potranno fare tutte le ispezioni alle altre banche in totale libertà senza avere ulteriori e periodici azzeramenti della vigilanza per aver fatto ispezioni sulle banche “sbagliate”.

E’ banca centrale? senza vigilanza la possiamo fondere con Cassa di Risparmio.. così facendo tutto sarà risolto.

Cosa ne dice Segretario della mia proposta?
E’ fantascienza o ci avete gia’ pensato? a questo punto si spiegherebbe tutto.
Si spiegherebbe perché ancora la dott.ssa Sommella, quella di Asset Banca, ed il dott. Granata sono ancora nella vigilanza di Banca Centrale, nominati da Savorelli e un compito da portare avanti.
Si spiegherebbe anche perché nominare il Dott. Roberto Moretti a Direttore di Banca Centrale, credo sia l’unico a poter gestire la Vigilanza senza problemi e a durare, dalla nuova sede della vigilanza di Serravalle.

Ma voglio finire con un tentativo di essere ancora positivo e di pensare al bene del Paese.

Lasciamo stare il Dott. Roberto Moretti al suo posto all’interno del cda di Cassa di Risparmio e come piace dire ad un segretario, mettiamoci subito intorno ad un tavolo cercando di trovare convergenza su un nome.
Cerchiamo una nomina condivisa, basata sul profilo che il Segretario Celli ci aveva, con tanto orgoglio, fatto pervenire prima della nomina di Capuano.

Cerchiamo in maniera condivisa anche il nuovo Presidente di Banca Centrale.

Lavoriamo per richiedere al Consiglio Direttivo di procedere con nomine di professionisti seri in Banca Centrale, per una vigilanza dotata di gente preparata, magari sammarinese, magari anche con stipendi sotto i centomila euro e senza conflitti di interessi con altre banche.

Su un percorso del genere credo che l’opposizione possa condividere e trovare convergenza. Vorrei chiudere con una domanda da porre ai colleghi di Maggioranza. Esiste ancora qualcuno in questa aula, nei banchi della Maggioranza, che voglia seguire un percorso condiviso da tutti per il bene del Paese?